Nel dettaglio, questi i risultati del 29esimo Trofeo RiLL:
Primo Classificato, Vincitore del 29esimo Trofeo RiLL
“Le case che abbiamo perso”, di Francesco Corigliano (Vibo Valentia)
Un racconto molto originale per spunto e suggestioni, che si regge su un’idea spiazzante: edifici vuoti e cadenti vagano (muovendosi sulle loro zampe) in una steppa senza fine, dove gli uomini vivono a stento, in piccole oasi. Echi di Miyazaki, di Salvador Dalì, del mito slavo di Baba Jaga, per una storia sospesa fra il fiabesco e il tragico che, sottilmente, rovescia il dramma delle migrazioni.
Secondo Classificato
“Tutt’apposto”, di Giorgio Cappello (Palermo)
Un racconto horror solido nell’impianto, divertente nello sviluppo, curato nello stile (anche nell’uso del dialetto siciliano). Si inserisce in una consolidata e illustre tradizione di storie di trasformazioni periodiche di esseri umani in animali, riuscendo a riportare il mito in uno scenario regionale, attualizzandolo.
Terzo Classificato
“I colori del Campo Santo”, di Giorgio Smojver (Padova)
Come lo stesso autore dichiara nell’incipit, il racconto che Boccaccio non ha scritto per il “Decameron”. Porta lettori e personaggi letteralmente dentro gli affreschi trecenteschi del Campo Santo di Pisa. Originale, ben sviluppato e con una notevole cura degli elementi storico-figurativi.
Quarto Classificato
“Un ragazzo”, di Valentina Schiaffini (Corciano – Perugia)
Un fantasy minimalista, capace in poche pagine di sviluppare e sviscerare il rapporto fra i due protagonisti, e insieme di parlare di intolleranza, amicizia, dolore e speranza.
Quinto Classificato
“È stata la Palude”, di Francesco Pone (Terni)
Uno spaghetti fantasy ironico e divertente, una storia in stile “Armata Brancaleone”, ma in salsa lovecraftiana. E in cui, fra le righe, fa capolino il tema della lotta di classe e della solidarietà fra chi Signore non è…
I suddetti cinque racconti sono tutti pubblicati nell’antologia “Le case che abbiamo perso e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (collana Mondi Incantati; ed. Acheron Books, 2023), curata da RiLL e disponibile presso RiLL.it, Amazon, Lucca Fan Store e Delos Store.
Tutti gli altri 405 racconti partecipanti sono classificati a pari merito al sesto posto.
Ricevono però una Menzione di Merito per la particolare qualità (della scrittura e/o del soggetto) gli altri cinque testi finalisti:
- Ballata del soldato che torna, di Alessandro Izzi (Gaeta – Latina) – Il lucernario, di Gaia Cillo (Vittorio Veneto – Treviso) – Lampo di magnesio, di Michele Piccolino (Ausonia – Frosinone) – L’ostrica sulla montagna, di Gianluca Vici Torrigiani (Orvieto – Terni) – Storia di un’orchidea, di Davide Emanuele (Oleggio Castello – Novara)
(i cinque racconti che hanno ricevuto la Menzione di Merito sono pubblicati, insieme ai primi cinque classificati, nell’e-book “Aspettando Mondi Incantati 2023”, curato da RiLL e disponibile in formato kindle su Amazon e in formato epub su KOBO, La Feltrinelli e Mondadori Store).